I tanti "quattro" di Audi...

1°) Auto Union...La storia...


Auto Union Type C V16 Streamliner


 

 

Audi NSU Auto Union AG...i suoi "quattro"...(presentazione della serie di articoli in tema)

 

1) I "quattro" anelli...(questo articolo)

2) La trazione "quattro"...(altro articolo)

3) Le "quattro" - I modelli...(altro articolo)

4) Le "quattro" marce...(altro articolo)

5) Il 5 sta nel "quattro"? - I motori Penta...(altro articolo)

 

 

1) Il primo "quattro" sono gli anelli del marchio Auto Union...tema di questo articolo...

 

2) Il secondo "quattro", che tratto in un altro articolo in modo approfondito, riguarda la trazione quattro permanente Audi e in particolare  anticipo, come qualcuno saprà già, che la trazione suddetta è partita da molto lontano (1956) e in particolare da due mezzi militari "Munga" e "Iltis" che furono commissionati dal governo tedesco alla Volkswagen/Audi Auto Union e prodotti grosso modo dal '56 al '68 il primo e dal 1978 al 1988 il secondo...furono sviluppati entrambi da Audi-Auto Union e il Munga in particolare quando ancora l'Auto Union non era sotto l'egida Daimler, ma era indipendente...poi l'Iltis fu sviluppato quando Auto Union era già nel gruppo VW e infatti la versione militare dell'Iltis era marchiata VW e fece da base per l'Audi quattro...da questi mezzi, con qualche raffinatezza aggiunta, Ferdinand Piech sviluppò la trazione "quattro" Audi, ancora presente dal lontano 1980 su tutti i modelli Audi...ma di questo ne parleremo più avanti........

 

3) Il terzo "quattro" tratta di tutte le versioni "quattro" dal 1980 al 1997...

 

4) Il quarto "quattro" è la perseveranza di Audi di usare cambi a quattro marce fino alle 80 B3, nate nel 1987, che per il motore 1600cc a carburatore, prevedevano ancora il cambio a 4 marce...anche su questo magari dedicherò un articolo specifico...

 

5) Il quinto "quattro" tratta dei 5 nel "quattro", cioè di tutti i motori penta Audi dal 1977 al 1997...

 

 


 

Ma partiamo dal primo "quattro"...gli anelli della Auto Union...La sua Storia...

 

Credo però serva un passo indietro per spiegare la storia del marchio Auto Union.

Il marchio Auto Union era già in declino prima di passare a Daimler nel 1958, marchio che però voleva riprendere una sua identità sotto la guida VW dal 1964, dopo essere stato ceduto della Daimler Benz alla VW...ma VW, dei marchi rilevati della Auto Union in pratica ne rilevò solo due Audi e DKW, dei quattro originari, perchè il marchio HORCH rimase alla Daimler Benz e a tutt'oggi non farebbe parte della eredità Auto Union in VW, Wanderer cessò di esistere con la divisione della Germania nel '45, e Auto Union rimase solo con "due" anelli...

 

VW decise di mantenere il marchio Auto Union AG (sede sociale Ingolstadt) solo come forma, rilanciando in pratica solo il marchio Audi che prese i 4 anelli di Auto Union come logo e creò Audi Auto Union AG...

 

In origine dentro il vecchio glorioso marchio "Auto Union", fondato nel 1932 a Chemnitz, erano 4 le anime che ci erano entrate a far parte...Horch, Audi, DKW, Wanderer...la prima sede sociale fu Chemniz in Sassonia, sede di fondazione della DKW, il che dimostra che gli altri marchi furono in pratica fusi nella DKW...

 

I 4 marchi a inizio della loro vita ebbero un breve fulgore che poi però, dopo la prima guerra mondiale, per non scomparire, per le crisi, soprattutto di HORCH ed Audi, le costrinse a riunirsi sotto la denominazione "Auto Union" ed i "quattro" marchi avevano preso la responsabilità di occuparsi di segmenti di mercato diversi...

 

Curiosa la storia del marchio Horch e del marchio Audi...entrambi furono fondati da August Horch, a Colonia la Horch nel 1899 e a Zwickau la Audi nel 1909...prima nacque la Horch e prese il nome dal  fondatore, ma per contrasti con il consiglio di amministrazione, Horch fu defenestrato e dovette abbandonare l'azienda che portava il suo nome...sembra che i motivi fossero un certo modo rivoluzionario di pensare "oltre" di Horch, che lo portò a essere mandato via..

 

Horch non si perse d'animo e, a poca distanza fisica da quella che aveva lasciato, aprì una nuova fabbrica e diede anche a quella il suo nome, ma dopo diatribe giudiziarie gli fu impedito di usare il "suo" cognome...idea del nuovo nome fu di un figlio di un suo collaboratore che era studente di materie letterarie e che suggerì di usare la traduzione latina di "Horch" che significa letteralmente "Ascoltare"...la traduzione latina è "Audi"...e da qui nacque questo marchio...sia Horch che Audi incontrarono difficoltà negli anni '20 e come detto prima, per non fallire furono riunite con DKW e Wanderer in Auto Union esattamente nel 1932...

 

 

Fino alla seconda guerra mondiale Horch ebbe incarichi in Auto Union, pur se mai ben visto per le sue idee rivoluzionarie, e con approssimarsi della guerra ebbe incarichi governativi e si allontanò da Auto Union...con la guerra e con stabilimenti devastati, con le fabbriche della Germania Est requisite e poi riconvertite per la produzione della Trabant e trattori, il marchio vide più bassi che alti...dopo la guerra tutti gli stabilimenti furono spostati in Germania Occidentale in Baviera ad Ingolstadt e la ripresa fu lenta e poco competitiva con pochi modelli ormai obsoleti...


Partiamo da qui...

...la prima...la HORCH...qui il fondatore di HORCH e Audi...August Horch...


August Horch


...l'ultima Horch fu prodotta nella zona degli ex Stabilimenti in Sassonia, non più di proprietà Auto Union, ma la dirigenza Auto Union trasferitasi in Baviera, intentò una causa per vietare l'uso del marchio e ebbe la meglio...ma ecco il logo Horch...

Il logo HORCH


...alcune HORCH...

Una Horch 10/12 PS del 1902


August Horch, nel 1908, in una vettura da competizione di sua progettazione. 


Una "Horch Sachsenring P240" del 1956, ultimo caso di utilizzo "non legale" del marchio.

...ma il logo "HORCH" potrebbe tornare nel 2020, liberato dalla Daimler, e diventare un allestimento di lusso delle ammiraglie Audi...

...qui Link all'articolo...


...poi toccò ad Audi...

...qui il logo Audi dalle origini e le varianti...

La storia del logo Audi.


Il vecchio stabilimento Audi di Zwickau (Sassonia).


Ingolstadt: a sinistra lo stabilimento Audi attuale, a destra il Museo itinerante dedicato al marchio dei quattro anelli.


...alcune Audi...

La "Audi Typ R".

Trazione Posteriore


"Audi Front UW220", prima serie delle Audi a trazione anteriore.


Ultima Audi prima della seconda guerra mondiale "Audi 920", di nuovo a trazione posteriore.


...finita la seconda guerra mondiale e dopo il periodo formale di proprietà della Daimler Benz dal 1958 al 1964 in cui non furono costruite auto, ma solo qualche prototipo, che poi fu da base per lo sviluppo della DKW F102, quando Auto Union era già passata in mano Vw...ecco la sequenza delle Audi prodotte dal 1965 fino al 1984, con la denominazione "Audi NSU Auto Union AG"...successivamente, per decisione di Piech, la ragione sociale diventò solo ad "Audi AG"...

La prima Audi post seconda guerra mondiale...

Audi (Auto Union) 72 typF103 - '65/'72

...le typF103 erano declinate in base ai cavalli in...

Audi 60, Audi 72, Audi 75, Audi 80, Audi Super 90


Audi (Auto Union NSU) 80 B1 typ82 - '72/'78


Audi (Auto Union NSU) 80 B2 PHASE I/II typ81/85(3) - '78/'86

Trazione Anteriore + quattro


Audi (Auto Union) 100 C1 typF104/42  - '68/'76

Trazione Anteriore


Audi (Auto Union) Coupè S C1 typF104/42  - '68/'76

Trazione Anteriore


Audi (Auto Union NSU) 100 C2 PHASE I/II typ43 - '76/'82

Trazione Anteriore


Audi (Auto Union NSU) 200 C2 typ43 - '79/'82

Trazione Anteriore


Audi (Auto Union NSU) 100 C3 PHASE I/II typ44 - '82/'91

Trazione Anteriore + quattro


Audi (Auto Union NSU) 200 C3 PHASE I/II typ44 - '82/'90

Trazione Anteriore + quattro


Audi (Auto Union NSU) Coupè B2 PHASE I/II typ85(5) - '80/'87

Trazione Anteriore + quattro


Audi (Auto Union NSU) quattro B2 PHASE I/II typ85(7) - '80/'91 - 11452 esemplari

Trazione quattro


Audi (Auto Union NSU) Sport quattro B2 typ85(9) - '78/'86 - 224 esemplari

Trazione quattro

(Sviluppata e prodotta dalla Bauer)


...ecco i progenitori delle Trazioni permanenti quattro Audi citati ad inizio articolo, Auto Union Munga F91 e VW Iltis F183.

Il Munga fu costruito nel '56 quando Auto Union era ancora indipendente da Daimler nella cui orbita entrò nel '58.

L'Iltis è marcato VW solo nella versione militare, ma era progettato e costruito da Auto Union ed era derivato dal Munga.

 

Furono usati negli eserciti belga, canadese e tedesco, in particolare per gli eserciti belga e canadese non era costruito da Auto Union, ma su licenza nei rispettivi stati. Le loro trazioni erano permanenti ma semplificate rispetto alle Audi stradali e non presentavano il differenziale centrale e il sistema di invio del moto per la trazione posteriore, uscente dal cambio, era molto ingombrante.

Una intuizione di Piech, poi applicata sulle Audi, risolse brillantemente il problema del moto verso l'albero di trasmissione al posteriore. Esisteva pure una versione stradale dell'Iltis marcata Auto Union, il suo vero costruttore...

Audi (Auto Union) Munga F91 - '56/'68

Trazione quattro senza differenziale centrale


VW Iltis F183 - '78/'88 (versione militare)

Trazione quattro senza differenziale centrale

"Prodotto da Audi (Auto Union NSU)"


Audi (Auto Union NSU) Iltis F183 - '78/'88 (versione civile)

Trazione quattro senza differenziale centrale


...e poi la Wanderer...

Resta da trattare la Wanderer, prima a nascere nella stessa cittadina ove nacque la DKW e poi la Auto Union nel 1885 e prima a morire nel 1945 con l'occupazione sovietica. La sua fabbrica fu utilizzata successivamente per produrre degli autocarri Auto Union e anche altre apparecchiature tipo macchine da scrivere.

 

Negli anni post '45 il suo marchio fu riportato in vita da un ex componente del consiglio di amministrazione a Monaco di Baviera e ricreò la Wanderer AG, che fino agli 80 produsse biciclette e ciclomotori...e successivamente, dopo vari passaggi di proprietà, biciclette in stile d'epoca e oggi ha sede ad Augusta...ma vediamo il logo Wanderer e lo stemma sul radiatore...

 

"Logo Wanderer".


"Stemma sul radiatore".


Lo stabilimento storico...

"Lo stabilimenti Wanderer di Schönau".


...qualche Wanderer...

"Wanderer W23"


"Wanderer W25"


...e ora vediamo la DKW...

...dopo le due creature di Horch e la Wanderer, passo alla DKW che ebbe sede principale a Zschopau in Sassonia ma fondata nel 1916 a Chemnitz ed attiva fino al 1965, poi confluita in Audi già in periodo VW...ecco il logo...

 

"Logo originario DKW".


...ecco alcune DKW...

"DKW F1", prima auto tedesca a trazione anteriore.


"DKW F89", prima DKW del dopoguerra...


"DKW F12" del 1965, una delle ultime DKW.


"DKW F102", l'ultima automobile con questo marchio 1965/66.


...dalla DKW F102 parte il rilancio del marchio Audi, pure se in realtà in una prima fase si denota una certa confusione a Ingolstadt, perchè pur se VW lasciò ampia libertà di azione, inizialmente Auto Union (pur orfano di HORCH rimasto alla Daimler) era il vero teorico marchio e le Audi erano solo dei modelli...abbandonato il marchio DKW nel 1966, abbandonato già in periodo seconda guerra mondiale il marchio Wanderer, abbandonato nel 1969 il marchio Auto Union come produzione e non rilevato HORCH, si puntò su Audi, dandole i 4 anelli come logo.

 

Come già detto nel 1969, con la fine sostanziale di Auto Union, ci fu in parallelo una fusione un po' particolare con NSU, marchio in difficoltà per la Ro80. Si creò una società che aveva la ragione sociale "Audi NSU Auto Union AG" con stranamente sede a Neckarsulm e non ad Ingolstadt, il che fa pensare più ad una integrazione di "Audi-Auto Union" in "NSU" e non viceversa....la ragione sociale contenente i marchi Auto Union e NSU fu usata da Audi fino al 1984 (Telai E), poi abbreviata in AUDI AG. Ultima vera NSU fu la Ro80 uscita di produzione nel 1977.

 

Le prime auto che erano derivate dalla DKW F102 (motori a 2 tempi) furono le Audi 72 (famiglia F103) con progetto ancora Daimler ma motore a 4 tempi 1700cc 72cv...in base ai cavalli ci furono sulla stessa base F103 dal 1965 al 1972 le Audi 60, Audi 72, Audi 75, Audi 80 e Audi Super 90.

 

Questi modelli F103 venivano definiti dai tecnici VW con motori "bastardi" perchè ancora di derivazione Daimler con due particolarità, i dischi anteriori vicino al cambio (come le Ro80) e i motori, pure se a carburatore, con alto rapporto di compressione, dell'ordine di 10 a 1 come i futuri motori ad iniezione Kjetronic.


...e poi arrivò la NSU...

Anche NSU merita due considerazioni perchè fu molto importante il suo apporto nella rinascita di Audi, anche in ambito sportivo...NSU nasce nel 1873 per la produzione di macchine tessili e successivamente con la produzione di biciclette e motociclette a Neckarsulm, Germania occidentale, non lontano da Ingolstadt. Dopo alterne vicende entra in orbita Fiat dagli anno '20 fino a fine anni '50 con una separazione tra area due ruote e quattroruote, collaborò pure con Opel per i motori, con la Innocenti per la costruzione su licenza della Lambretta, commissionò come area motocicli un'auto a Ferdinand Porsche che non fu mai prodotta, ma fu da base per il successivo maggiolino...

 

Negli anni '50 la "NSU motocicli" entrò in concorrenza con la "NSU-FIat auto" per l'uso del marchio NSU e poi ottenne esclusiva. In pratica Fiat aveva rilevato la parte auto di NSU, creato la NSU Automobil AG poi diventata NSU-Fiat, e rilevato una parte degli stabilimenti originari, ma NSU come reparto motociclistico mantenne sempre una certa autonomia e la NSU motocicli voleva riprendere a costruire auto, e da qui la diatriba con Fiat, ed infatti da lì nacque idea, come detto prima, di proporre a F. Porsche un progetto di auto che pur se doveva essere a tre ruote, fu poi progettata a quattro ruote, ma non vide mai la luce.

 

Fiat in pratica si ritrovò in casa una concorrente quasi omonima e nelle esposizione si creava confusione tra le due NSU e da lì la causa per l'esclusiva del marchio, poi vinta da NSU motocicli che riprese la produzione di auto con la Prinz I.

La Fiat continuò a Neckarsulm la produzione di auto gemelle di quelle prodotte in Italia, come ad esempio le 600, le 1100, ecc...ovvio non più col marchio NSU-Fiat.

 

NSU collaborò, con Bertone per una Spider, con Wankel e Citroen per lo sviluppo del motore rotativo...la produzione post anni '50 dopo aver ripreso l'esclusiva dell'uso del marchio, è legata alle Prinz, Prinz 1000, 1000, Typ 110. 1200, 1000TT, 1000TTS, 1200TT, Prinz Sport, RO80 e infine al progetto K70 che fu però commercializzato solo con marchio VW (in realtà esisteva qualche sparuto numero di K70 marcate NSU in una prima fase di produzione)...

 

L'uscita di scena del marchio NSU fu nel 1977 e restò, come marchio, solo nella denominazione di Audi fino al 1984, come già prima accennato...due parole sul reparto Audi Sport che sviluppò la Audi quattro e che aveva sede a Neckarsulm per sfruttare  le maestranze del reparto Sport di NSU, maestranze che avevano sviluppato le TT e TTS...

 

Nello stabilimento di Neckarsulm aggiornato sono prodotte le Audi di fascia alta a partire già dagli anni 80...

 

Altra curiosità, la Ro80 fece da base per lo sviluppo per la 100 C2, nata in periodo in cui stava per finire la produzione della NSU e a sua volta la 100 doveva montare un Wankel a tre rotori...fu infatti prodotto qualche esemplare come prototipo col Wankel che non diede l'affidabilità voluta e infatti poi si optò per montare principalmente dei motori penta sulla 100 C2...ma vediamo qualche foto della storia NSU...

 

"Christian Schmidt, uno dei fondatori della Casa NSU".


"Logo NSU Anni 60".


"La fabbrica NSU di Neckarsulm nel 1900".


Alcune moto...e auto...

"NSU 251 S del 1928".


"NSU 6/30 PS - 6 cilindri di 1567cc".


"NSU 7/34 PS".


"NSU Kettenkrad con motore Opel".


"Fiat 522 prodotta in Germania come NSU 10/52 PS".


"Il prototipo Typ 32, progettato dall'ing.Porsche per la NSU, base del successivo maggiolino".


"NSU Prinz I, prima autovettura NSU di serie del dopoguerra".


"Prinz Sport disegnata da Bertone con rotativo Wankel Monorotore".


"NSU Prinz IV L".


"NSU Prinz 1000TT - 1085cc 55cv".


"NSU 1000TTS - 996cc 70cv".


"NSU 1200TT - 1177cc 65cv".


"NSU Ro80 con birotore Wankel".


"K70, marchio Volkswagen ma progetto NSU".


...qui la rappresentazione grafica con i loghi della storia e dei collegamenti dei marchi che ho citato nell'articolo...

Prima simpatica sequenza dei vari marchi.


Seconda simpatica sequenza dei vari marchi.


e poi, come si vede nelle ultime foto, fu Audi davvero...ma quella è un'altra storia..........

 

by prof